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La raccolta delle decisioni della Giuria d'appello FIV ha inizio nel 1961. Da allora il regolamento di regata ha subìto diversi cambiamenti. Basti pensare ad esempio che fino al 1996, in certe situazioni, una barca sottovento poteva orzare su una barca al vento "a suo piacimento" potendo persino "modificare la sua rotta in modo tale da impedire all'altro di lasciare il passo, o da ostacolarlo mentre lo sta facendo" con l'unica limitazione di evitare "gravi" danni. Sfogliando le raccolte delle decisioni di quegli anni, il velista di oggi può rimanere disorientato non solo dal riferimento a regole ormai soppresse o innovate ma anche per il fatto che molte regole, seppur non mutate, hanno oggi una diversa numerazione (ad esempio la regola 10 una volta aveva il numero 36). Inoltre la stessa terminologia è cambiata in molti dei vocaboli principali, ad esempio "Boat" era "Yacht"; sono state introdotte nuove "definizioni" (es. keep clear) mentre altre (es. virata e abbattuta) sono state eliminate; alcune locuzioni pur non cambiando nel testo inglese hanno avuto diverse traduzioni. Va infine rilevato che gli appelli presentati dal 1961 al 2018 sono stati ben 1344. Per rendere concretamente fruibile l'interpretazione della Giuria d'appello sui casi origine di controversie è apparso quindi necessario un lavoro di sfoltimento e di allineamento alla numerazione delle regole e alla terminologia attuali. In questo libro sono stati eliminati i casi concernenti regole non più in vigore (es. contatto lieve e insignificante, albero al traverso, obbligo di protesta o ritiro in caso di contatto, ecc.) ed è stata fatta una selezione fra i diversi casi riguardanti incidenti o situazioni simili mantenendo quelli più significativi. Infine la stesura dei 248 casi scelti è stata aggiornata applicando termini e numerazione attuali. In altre parole tutti i casi riportati hanno come riferimento il regolamento 2017-2020. |